Quindici anni fa scompariva uno dei più grandi cantautori del panorama statunitense e non solo: il grande Johnny Cash
Questo cantante, originario dell’Arkansas, famoso per la sua voce forte, profonda e ispirata a quella dei cantanti neri del sud degli Stati Uniti ebbe, fin da giovane, moltissimo successo e i suoi fan sono ancora migliaia in tutto il mondo; ma la sua vita personale fu difficile, complicata e aggravata da un pesante lutto (quello del fratello maggiore, Jack, che morì tragicamente a seguito di un incidente quando Johnny era solo un bambino), da un padre alcolizzato e violento e, infine, da una dipendenza dalle droghe che lo portò a toccare il fondo ed essere arrestato più volte.
Però, come lo stesso Johnny amava raccontare, fu l’incontro e l’amore con la bella e affascinante cantante folk e country June Carter che lo fece sopravvivere più volte e gli rubò prepotentemente l’anima e il cuore come, tra l’altro, racconta il bellissimo film “Walk The Line” (“Quando l’amore brucia l’anima”) con Reese Witherspoon (June Carter) e Joaquin Phoenix (Johnny Cash) diretti sapientemente dal regista James Mangold.
Il matrimonio tra Johnny Cash è June Carter è, infatti, una delle più grandi storie d’amore del ventesimo secolo e, per Johnny, ma forse anche per June, cominciò in giovanissima età. La prima volta che Johnny vide June, si trovava in gita scolastica a Nashville e vide June Carter, già famosa allora, che cantava al Grand Ole Opry insieme ai suoi celebri parenti musicisti, la famiglia Carter, ridendo e scherzando. Anni dopo, quando poi Johnny aveva raggiunto un certo successo e cominciava ad essere conosciuto al pubblico americano, nel 1961, ancora l’Opry fu dove si incontrarono la seconda volta, nel backstage, e Johnny, un po’ pazzo e precipitoso come è stato per quasi tutta la sua vita, le disse che, un giorno, loro due si sarebbero sposati. June rise e rispose che avrebbe aspettato con ansia quel momento senza pensare minimamente che sarebbe successo davvero.
Non troppo tempo dopo, poi, June si aggregò al tour che Johnny fece con la sua band e altri cantanti famosi dell’epoca in giro per gli States e così si trovarono a viaggiare insieme per gli Stati Uniti, nella stessa macchina, sullo stesso autobus, a stretto contatto e fianco a fianco giorno dopo giorno. Johnny era sposato, come persino June, e – anche se lui non avrebbe avuto forse troppi problemi nel tradire la moglie Vivian – June, nonostante anch’essa fosse innamorata di Johnny, era una donna rispettabile, devota e religiosamente molto credente, così non diete mai adito alla spudorata corte che Johnny le fece per anni. June scrisse persino una bellissima canzone d’amore che descrive il suo amore per Johnny Cash e che è nota al pubblico come “Ring of Fire” perché l’innamorarsi di Johnny fu come cadere in un pozzo infuocato e bruciare ardentemente di dolore. Inoltre, June Carter stava desiderando ardentemente l’uomo di un’altra donna, fatto inconcepibile e condannabile secondo la religione cristiana. Amare Johnny Cash era un peccato e, per lei, il contrappasso per il peccato era la morte, o meglio, un inferno che l’avrebbe fatta bruciare della sua stessa passione.
Il loro amore era comunque destinato a sbocciare perché, dopo un periodo di tracollo da parte di Johnny, dovuto alle droghe, solo June, che nel frattempo aveva divorziato, riuscì a fare in modo che il cantante trovasse di nuovo la forza di vivere e continuare a viaggiare gli States cantando per i suoi fan. Si rimisero così a cantare e suonare insieme e, proprio durante un concerto, Johnny dichiarò nuovamente il suo amore alla bella June che, dopo anni, si concesse a Johnny e finalmente si sposarono (nel 1968) e rimasero insieme fino alla morte di lei, avvenuta pochi mesi prima della scomparsa di lui (2003) e a solo due anni dall’uscita del film che avrebbe reso noto al mondo intero il loro ineguagliabile e profondo amore.