Se chattando ci si innamora, è meglio scavalcare subito il monitor e scambiarsi frasi e abbracci concreti
- Il suo sembra un elogio della Rete e di Facebook
- Ci spieghi!
- Cosa è cambiato rispetto al passato?
- Le è mai capitato di vivere una storia d’amore chattando?
- Cosa ne pensa?
- Ma chi cerca l’amore su Internet, secondo lei? E qual è il valore aggiunto di una relazione a base di clic?
- Lovebook: il regno della parità tra i sessi o dell’avventura e del mistero?
- Riesce a figurarsi una relazione sulla Rete tra un ventennio e immaginare il filo conduttore del suo prossimo romanzo?
Il suo sembra un elogio della Rete e di Facebook
Ci spieghi!
La mia protagonista s’interroga sul destino, che in qualche modo viene scavalcato dall’inquietante facilità di contatto che il web oggi permette, e da sognatrice vecchio stampo preferisce temporeggiare in questo limbo nell’attesa che il destino riprenda il sopravvento. Ma quello che emerge da questa storia è soprattutto l’importanza di un passaggio possibilmente veloce dal virtuale al reale affinché una relazione possa fondare le sue radici in un contesto più concreto. In fondo, il web ci modifica e quello che siamo in queste piattaforme non sempre corrisponde alla nostra reale identità.
Cosa è cambiato rispetto al passato?
Forse nel passato era più facile intrattenere lunghi rapporti epistolari, alimentando un amore idealizzato, ma oggi il mondo segue altri ritmi. Una volta Penelope sapeva aspettare tutta una vita, oggi la vita, a un certo punto, ti viene a cercare.
Le è mai capitato di vivere una storia d’amore chattando?
Paola Calvetti qualche tempo fa ha detto: La rete è strumento, offre spazio di comunicazione, ma non sostituisce. Un abbraccio non avrà mai come surrogato un clic, a meno di non arrendersi al sostituto.
Cosa ne pensa?
Sono assolutamente d’accordo con lei. E posso estendere il discorso anche alla lettura. Oggi molti scrittori trovano nel web la possibilità di esprimersi, ma l’obbiettivo finale resta sempre quello di approdare in libreria. Diversi anni fa hanno inventato l’e-book e subito nacque il dibattito sul fatto che da lì a breve avrebbe sostituito il libro cartaceo. La mia tesi di laurea sosteneva l’idea che il piacere di sfogliare le pagine di un libro, vederle ingiallire nel tempo, riconoscere in una banale macchia di caffè le sensazioni che ci hanno attraversato la mente in quel particolare momento della vita è qualcosa di insostituibile. E a giudicare dal fatto che sono passati quasi dieci anni dal giorno in cui ho discusso quella tesi, credo che la storia mi abbia dato ragione.I rischi in Rete sono tanti.
Ma chi cerca l’amore su Internet, secondo lei? E qual è il valore aggiunto di una relazione a base di clic?
Lovebook: il regno della parità tra i sessi o dell’avventura e del mistero?
Una storia dove il reale convive con il virtuale, il mondo della carta, di un’antica cartolibreria sull’orlo del fallimento scopre la sua insostituibilità e forse proprio grazie alla rete, al mondo virtuale, riesce a sopravvivere. Ma prima di tutto è la storia di una romantica avventura. Di due sguardi, quello maschile e quello femminile, che ironicamente convivono, raccontando la stessa storia.